sabato 11 dicembre 2010
Un regalo per Natale bello e utile!
giovedì 25 novembre 2010
La subacquea ed i benefici dell'aerobica
mercoledì 3 novembre 2010
Le posizioni sedute per la respirazione
SUKHA ASANA: posizione comoda
SIDDHA ASANA: posizione perfetta
VAJRA ASANA: posizione del fulmine
PADMA ASANA: posizione del loto
mercoledì 27 ottobre 2010
Le posizioni per la respirazione
venerdì 24 settembre 2010
Esercizi per il mal di schiena
giovedì 9 settembre 2010
Il mal di schiena
giovedì 26 agosto 2010
Ferite marine e pronto soccorso
sabato 14 agosto 2010
Il respiro che unisce
venerdì 30 luglio 2010
Il respiro
martedì 20 luglio 2010
La respirazione dello sciatore
martedì 29 giugno 2010
Apnea e Pranayama
giovedì 24 giugno 2010
Serata di Pranayama
Ilaria 3385280545
Alessandro 3286632906
sabato 19 giugno 2010
La narcosi d'azoto
mercoledì 26 maggio 2010
Apnea e diuresi
mercoledì 19 maggio 2010
Serata di Pranayama
Dopo una breve, per quanto possibile, introduzione sulla biomeccanica respiratoria siamo subito passati ad una prima fase di rilassamento per riuscire ad ascoltare il nostro respiro....e poi via con qualche asana di Pranayama per migliorare l'espansione polmonare e sbloccare le tensioni da spalle e colonna...
venerdì 30 aprile 2010
L'apnea statica
- Mai affrontare apnee senza assistenza: avere sempre un compagno a cui comunicare con segnali convenzionali il nostro stato di benessere;
- Non nuotare e tantomeno fare apnee dinamiche prima di una statica;
- Prima di cominciare l'allenamento per l'apnea statica è bene fare 3-4 apnee di riscaldamento che ci permettano di arrivare con gradualità alla performance;
- Non riempire i polmoni oltre il 70-80% della capacità totale: un'ispirazione totale non permette una condizione di rilassamento ottimale;
- Non fare più di 8 statiche per sessione di allenamento
domenica 11 aprile 2010
Respirazione: esercizi in piedi
Per farci perdonare sotto trovate 2 esercizi facilissimi da eseguire in piedi e che sono molto utili per rendere profonda la respirazione e soprattutto ottimale!
Il primo esercizio che vi proponiamo è la POSIZIONE ALLUNGATA VERSO IL CIELO. Questa asana rilassa il diaframma e le spalle, stira l'intero corpo oltre a rendere la respirazione profonda.
Si parte cercando il radicamento a terra con le braccia lungo i fianchi; quando ci sentiamo pronti portiamo le braccia sopra la testa e, mantenendo il radicamento a terra, quando inspiriamo allunghiamo verso l'alto il braccio destro, durante l'espiro rilassiamo il braccio destro lasciandolo sopra la testa. Ripetere a sinistra. In questo modo realizziamo un ciclo. Eseguite quest'asana per 5-7 cicli completi. Al termine dell'esercizio riportare le braccia lungo i fianchi e fare qualche respiro profondo. E' consigliabile eseguire l'esercizio a occhi chiusi.
POSIZIONE ALLUNGATA VERSO IL CIELO
La seconda asana si chiama MONTAGNA DINAMICA e dona equilibrio, concentrazione e favorisce una respirazione ottimale. Anche per quest'asana bisogna ricercare il radimento a terra; durante l'ispiro si portano le braccia sopra la testa disegnando in aria un ampio cerchio e contemporaneamente ci si porta sulla punta dei piedi. Si rimane per qualche secondo in questa posizione trattenendo il respiro. Durante la fase espiratoria le braccia ritornano nella loro posizione di partenza cosiccome i piedi: l'esecuzione dell'esercizio è perfetta quando durante l'espiro si riesce a coordinare il movimento delle braccia con quello dei piedi. Ripetere 5-7 volte.
domenica 28 marzo 2010
Abbandonarsi all'acqua
sabato 13 marzo 2010
Il training autogeno
Il cardine attorno a cui ruota il Training Autogeno è la calma, stato che si raggiunge progressivamente in 6 stadi che agiscono su muscoli, vasi sanguigni, cuore, respirazione, organi addominali e testa.
I primi 2 stadi sono fondamentali, mentre gli altri 4 sono complementari.
I primi 2 esercizi sono quello della pesantezza, che agisce sul rilassamento dei muscoli, e quello del calore che agisce sulla dilatazione dei vasi sanguigni periferici.
Questi 2 esercizi fondamentali sono utili per raggiungere un livello di rilassamento elevato, intervenendo attivamente su meccanismi che solitamente scattano in maniera automatica.
Il Training Autogeno vi ha incuriosito?! Se volete provare siamo disponibili!
domenica 28 febbraio 2010
Esercizio preparatorio al Pranayama
mercoledì 17 febbraio 2010
L'orecchio del subacqueo di Leonardo D'Imporzano
mercoledì 10 febbraio 2010
Aspettando il prossimo seminario di Pranayama
Si tratta di una sequenza dinamica che permette di eseguire una respirazione completa, partendo dalla zona addominale fino a quella clavicolare.
La posizione di partenza è in piedi con le braccia lungo i fianchi. E' fondamentale un buon radicamento a terra.
Durante la prima fase inspiratoria si portano le braccia all'altezza delle spalle, con i palmi delle mani che guardano il soffitto.
Si espira dalla bocca unendo le mani sopra la testa.
Nell'ultimo step si espira violentemente abbandonandosi completamente.
Ma ecco il video...almeno potete esercitavi davanti al computer!!
venerdì 29 gennaio 2010
La posizione del mantice
Ci sdraiamo sul tappetino, gambe morbidamente distese, braccia abbandonate lungo il corpo. Aggiustiamo bene la posizione fino a sentirci comodi. Chiudiamo gli occhi e cominciamo a respirare cercando il rilassamento totale. Dopo, lentamente pieghiamo le ginocchia unite e con le dita delle mani intrecciate portiamo le mani verso l'addome.
Ripetiamo il movimento prestando attenzione al sollievo che si percepisce nella schiena e alla morbidezza del movimento.
Il respiro rimane calmo, lento e regolare; proseguiamo l'esercizio finchè ci sentiamo a nostro agio.
Quando sciogliamo la posizione ci riportiamo distesi e ci ascoltiamo a occhi chiusi.
Questa asana facilita la digestione e allevia il mal di schiena e per noi subacquei è utilissima per imparare la respirazione yogica e per chi già respira in questo modo potenziare il nostro respiro.
sabato 23 gennaio 2010
La Magia del Respiro: il racconto
Abbiamo trascorso una serata veramente emozionante scoprendo le potenzialità del nostro respiro e tutti i benefici che una corretta respirazione può portare non solo per la nostra vita da subacquei ma per la nostra quotidianità.
Ma poi bando alle ciance e via alla parte pratica che è stata entusiasmante: i partecipanti hanno prima preso coscienza di come respirano e di come si modifica la respirazione in funzione dei propri stati d'animo.
A questo punto abbiamo fatto un pò di esperienza con alcune semplici tecniche di Pranayama, percependo l'espansione del nostro respiro sia a terra sia in piedi.
...e poi l'ormai famoso (almeno per noi della Tribù) esercizio del mantice.
E per concludere in bellezza non poteva mancare un pò di rilassamento finale per distendere tutti i muscoli!
Ci eravamo prefissati un incontro della durata di circa 2 ore....ma il tempo è letteralmente volato in un soffio e quando abbiamo guardato l'orologio era già passata la mezzanotte!
Un ringraziamento va a Marco, Carlo e Simona che hanno partecipato a questa serata.
Un ringraziamento particolarmente sentito va a Franca che ci ha donato un pò della sua enorme esperienza ma soprattutto il suo amore.
Per chi non è riuscito a partecipare a questo seminario ne abbiamo un altro in programma un altro il 26 Febbraio....per maggiori informazioni non esitate a contattarci!
sabato 9 gennaio 2010
Seminario "LA MAGIA DEL RESPIRO"
VENERDI' 22 GENNAIO ALLE ORE 21.OO
si terrà il seminario "La magia del respiro" presso il Centro Yoga e Benessere Olistico di Arcola.
Perchè una serata dedicata alla respirazione? Perchè, come diciamo sempre durante i nostri corsi di apnea, bisogna sapere respirare correttamente per poi trattenere il fiato, ma anche perchè l'immersione è un viaggio all'interno di noi stessi e acquisire la consapevolezza del proprio respiro permette di avere consapevolezza interiore.
Poi naturalmente ci sono anche dei benefici fisici di cui abbiamo parlato nel post precedente.
Il seminario, aperto a tutti subacquei e "terrestri", sarà della durata di circa 2 ore e verrà condotto dalla maestra yoga Franca Tulipani che, con il suo solito immenso entusiasmo, mette a disposizione la sua grande esperienza per accompagnarci in questo viaggio sull'onda del respiro.
Il seminario sarà a numero chiuso: il tetto massimo di partecipanti è fissato a 12 persone. Di conseguenza la prenotazione è obbligatoria e il pagamento è anticipato. A fine serata verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Ilaria - 3385280545
Alessandro - 3286632906
apneatribu@yahoo.it
martedì 5 gennaio 2010
La respirazione yoga
Esiste sicuramente una relazione tra arti marziali e respiro e tra respiro ed energia, il “ki”. Saper respirare significa controllare le proprie emozioni e paure, mantenendo una mente lucida e pronta; ecco perché oggi molte discipline dedicano attenzione alla respirazione e la utilizzano per trovare una migliore sintonia con il proprio corpo.
Il concetto di respirazione ha un significato molto più esteso in Oriente che non in Occidente, dal momento che comprende non soltanto il processo di riempimento dei polmoni d’aria e l’espulsione di anidride carbonica e di altri residui, bensì anche la trasmissione dell’ossigeno e delle sue proprietà a tutti i tessuti del corpo attraverso il sangue. La parola “ki” che può essere tradotta in “fiato”, include così anche il concetto di energia vitale, di vitalità e di spirito.
Una corretta respirazione deve essere effettuata con tutto il polmone. Molto spesso invece al giorno d'oggi si utilizza solo una parte dei polmoni, quella alta. Lasciando inutilizzata la parte più bassa si riduce la ventilazione e gli effetti benefici della respirazione che sono, come universalmente risaputo, l'ossigenazione del sangue e quindi di tutto il corpo. Purtroppo la frenetica vita quotidiana e lo stress inducono ad una respirazione scorretta, appunto quella che utilizza prevalentemente la parte alta dei polmoni. La respirazione più naturale è quella che prevede l'utilizzo di tutto il polmone. Per accorgersi della differenza basta osservare i bambini più piccoli: loro non sono ancora diventate vittime dello stress e la loro respirazione è quella che gli adulti hanno perduto e devono, quindi, imparare di nuovo!
Il sangue viene reso più ricco di ossigeno, non tanto nel momento preciso dell’applicazione della tecnica, quanto durante tutta la giornata, poiché la respirazione normale viene stimolata e resa più proficua per un periodo di circa 24 ore. Il sangue risulta migliorato in qualità e quantità, nutre più adeguatamente l’intero organismo, specialmente il cervello, la spina dorsale, nervi relativi e quelli spinali, con notevole vantaggio di tutto il corpo che viene mantenuto sano, forte e giovane.
L’eccezionale influenza della respirazione yoga sul sistema nervoso ed endocrino – le respirazioni lente e profonde è noto hanno un effetto sedativo – creano l’armonia necessaria alla salute. È stato osservato che più le respirazioni controllate sono lente e più facilitano l’acume, la visione e la creazione della mente ed eliminano con la pratica la tendenza all’agitazione psichica.
Tutto questo vi sembra poco?!
A noi no...è per questo che stiamo organizzando un seminario dedicato al Pranayama e alla respirazione yoga proprio per farvi sperimentare tutti questi benefici...quindi tenete d'occhio sia lo sciamano che la pagina principale del blog perchè a breve avrete tutti i dettagli!