sabato 13 marzo 2010

Il training autogeno


La pratica del Training Autogeno influenza varie funzioni legate al sistema nervoso vegetativo come la respirazione, la circolazione del sangue, il metabolismo. Inoltre consente di attenuare gli stati emotivi e l'ansia portando ad un sempre maggiore grado di distensione, benessere ed equilibrio. Permette di combattere lo stress, le tensioni muscolari e le somatizzazioni organiche (insonnia, sudorazione, tachicardia, ecc).

Nello sport può rappresentare un ottimo ausilio per contrastare l'ansia e la tensione pre-gara.

Il cardine attorno a cui ruota il Training Autogeno è la calma, stato che si raggiunge progressivamente in 6 stadi che agiscono su muscoli, vasi sanguigni, cuore, respirazione, organi addominali e testa.

I primi 2 stadi sono fondamentali, mentre gli altri 4 sono complementari.

I primi 2 esercizi sono quello della pesantezza, che agisce sul rilassamento dei muscoli, e quello del calore che agisce sulla dilatazione dei vasi sanguigni periferici.

Questi 2 esercizi fondamentali sono utili per raggiungere un livello di rilassamento elevato, intervenendo attivamente su meccanismi che solitamente scattano in maniera automatica.



Il Training Autogeno vi ha incuriosito?! Se volete provare siamo disponibili!

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