giovedì 26 agosto 2010

Ferite marine e pronto soccorso


Ecco come comportarsi in caso di un "incontro troppo ravvicinato" con alcuni animali marini comuni in Mediterraneo.

Ricci di mare: in Mediterraneo non ci sono ricci velenosi e la maggior parte di essi ha spine lunghe ed appuntite molto fragili che si rompono quando vengono a contatto con il subacqueo. Ci si imbatte nel riccio soprattutto quando si ha un assetto negativo.
A causa della fragilità della spina calcarea, è quasi impossibile estrarla dalla ferita con le pinzette. Pulire la ferita e sterilizzare la zona impregnandola con aceto oppure succo di limone per 5 minuti alla mattina e alla sera (o anche più frequentemente) per dissolvere la sostanza calcarea rimasta nella ferita. Una volta che la ferita si chiude assicurarsi che non ci siano segni di infezione. Se la zona dovesse diventare rossa sottoporsi a controllo medico.

Meduse, scorfano, tracina: anche se abbiamo a che fare con 2 pesci e un organismo appartenente ai cnidari...quindi animali agli antipodi...tutti e 3 sono accomunati dall'avere veleni che sono termolabili.
Quindi applicare sulla ferita acqua calda, oppure sabbia o un sasso caldi. L'importante è non sfregare per evitare di spalmare la sostanza urticante. Il calore dovrebbe portare un quasi istantaneo sollievo al dolore

Nessun commento: