lunedì 31 gennaio 2011

Come combattere il freddo


Aspettando che la temperatura dell'acqua ma anche quella esterna si alzino, ne approfittiamo per riproporre un post dedidato al FREDDO in cui abbiamo dato qualche consiglio su come affrontare le uscite invernali.

In questo post non si parlerà di quale tipo di muta usare, di spessori, guanti ecc ecc ma vedremo iniseme come sopportare meglio il freddo con l'alimentazione.

Spesso e volentieri, sappiamo già dal giorno prima che si andrà in acqua e quindi dobbiamo cominciare a preparare il nostro corpo già il giorno precedente privilegiando, in particolare a cena, di alimenti con un alto contenuto di carboidrati complessi. Quindi mangeremo del riso o della pasta (non male l'idea di ricorrere alle farine integrali). Perchè? Perchè gli zuccheri rappresentano il nostro "carburante" per eccellenza e quindi dobbiamo prepararci le scorte!

Prima di andare in acqua, invece, dobbiamo assumere degli zuccheri semplici quindi mangeremo marmellata, fette biscottate o biscotti senza però appesantirci perchè con un pasto troppo abbondante rischiamo di far confluire troppo sangue allo stomaco a scapito delle nostre prestazioni e della nostra resistenza al freddo.

Usciti dall'acqua naturalmente ci cambieremo immediatamente indossando indumenti caldi, magari in pile, e cercheremo di coprire subito la testa che è una delle zone di massima dispersione di calore.
Inoltre berremo del thè caldo molto zuccherato che ha il doppio scopo di reidratarci e, grazie allo zucchero, di recuperare un pò di energie.

Nel pasto successivo all'uscita in mare possiamo mangiare un pò di tutto, privilegiando la componente proteica.

giovedì 6 gennaio 2011

La palma che oscilla

 
Dopo un pò di silenzio vi proponiamo una nuova posizione yoga che ha benefici sia per la respirazione sia per l'allungamento della nostra colonna.
 
Si tratta di TIRYAKA TADASANA - posizione della palma che oscilla.
 
Quest'asana permette un allungamento laterale della colonna e contemporaneamente va a lavorare sull'elasticità della cassa toracica, visto che la espandiamo lateralmente. In questo modo quindi miglioriamo l'espansione del nostro respiro.
Passiamo all'esecuzione
 
 
State eretti con le gambe divaricate cercando un buon radicamento a terra
Fissate lo sguardo su un punto davanti a voi
Intrecciate le dita delle mani, rivolgendo i palmi verso l'esterno.
INSPIRANDO sollevate le braccia in alto
ESPIRANDO inclinatevi lateralmente dalla vita verso sinistra. Non piegatevi in avanti o indietro e non ruotate il tronco.
INSPIRANDO tornate nella posizione verticale.
Ripetete sul lato destro.
Dalla posizione verticale, espirate portando le braccia lungo i fianchi disegnando un cerchio.
Quello appena descritto è un ciclo completo. Al termine di ogni ciclo fate una pausa.
 
Praticate da 5 a 10 cicli