mercoledì 6 maggio 2009

Ginnastica tubarica....terza e ultima parte

Con questo post concludiamo il nostro percorso sulla ginnastica tubarica e affrontiamo gli esercizi di autoinsufflazione che servono per allenare la tuba di Eustachio.
Gli esercizi di autoinsufflazione sono manovre di compensazione eseguite a secco.
Queste manovre (sia in fase di allenamento che in immersione) non vanno mai eseguite in caso di infiammazione all'orecchio e di forte raffreddore per evitare che agenti patogeni risalgano la tuba e che lo spostamento d'aria e liquido nell'orecchio medio possa causare dolore o danneggiare le strutture. Nei casi sopraelencati sono utili gli esercizi muscolari perchè mantengono in movimento la tuba, favoriscono l'aerazione e la pulizia dell'orecchio infiammato.

Manovra di Valsalva

- eseguire un'ispirazione orale abbastanza profonda;
- chiudere la bocca e tappare il naso con due dita;
- soffiare forte l'aria dal naso chiuso senza gonfiare le guance nè aprire la bocca
- mantenere questa condizione 3-4 secondi
- liberare il naso lasciando uscire l'aria.

Manovra di Mysuria

- eseguire un'ispirazione orale abbastanza profonda;
- gonfiare le guance con l'aria inspirata e chiudere il naso con 2 dita di una mano;
- usare la seconda mano appoggiando il pollice su 1 guancia, il palmo sulla bocca e le altre dita sull'altra guancia;
- appoggiare la base della lingua contro il palato e spingerla leggermente indietro;
- sgonfiare le guance con una leggera pressione delle dita senza far uscire l'aria di bocca e deglutire abbassando la testa.

Manovra di Marcante-Odaglia

E' la manovra che richiede più coordinazione.
- immettere aria nel cavo orale tramite azione di pompaggio della base della lingua;
- mantenere contemporaneamente il naso chiuso e la glottide serrata
- durante l'esecuzione il velo palatino deve essere ripetutamente contratto


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