La parola sanscrita Bandha significa "trattenere", "chiudere" e questo descrive esattamente ciò che accade durante la pratica i cui effetti possono essere potenziati con i kumbhaka cioè le ritenzioni del respiro.
I Bandha sono 3 e in questo post parleremo di JALANDHARA Bandha.
Durante la pratica di Jalandhara Bandha in Bahir Kumbhaka (trattenimento a polmoni vuoti) si produce una fortissima pressione intratoracica e una decompressione intracranica. Nella fase di rilascio il sangue ossigenato arriva al cervello apportando elasticità ai vasi sanguigni e contribuendo al trofismo cellulare.
Grazie alla chiusura della gola vengono compressi i seni carotidei e le principali arterie del collo. I seni aiutano a regolare il sistema circolatorio e respiratorio. Una riduzione di ossigeno e un aumento di CO2 portano a battito cardiaco accelerato e respiro pesante. Questo processo è avviato dai seni carotidei. Esercitando artificialmente una pressione su tali seni si previene questa tendenza, rallentando il battito cardiaco e aumentando la ritenzione del respiro.
Quindi si tratta di una pratica molto efficace per gli apneisti e i subacquei.
Dopo tanto parlare ecco spiegata la pratica con un'immagine.