giovedì 25 novembre 2010

La subacquea ed i benefici dell'aerobica


L'attività aerobica ha indubbi benefici sull'attività subacquea.
Intanto dopo un allenamento aerobico si ha una sensazione generale di benessere, grazie alla liberazione delle endorfine, e l'aspetto principale è dato dal fatto che abbiamo un miglioramento delle performaces in acqua grazie alla diminuzione del consumi delle miscele che respiriamo oppure all'aumento dei nostri tempi di apnea.
La capacità di protrarre a lungo uno sforzo dipende infatti dalla potenza massimale aerobica della persona, vale a dire dal consumo massimo di ossigeno che è legato al grado di allenamento/fitness.
Un altro vantaggio di chi pratica attività aerobica è quello di eliminare più rapidamente l'anidride carbonica che è lo "scarto" delle nostre attività metaboliche.
L'allenamento non porta solo benefici a livello respiratorio ma anche a livello cardiovascolare.

Praticando attività aerobiche 2-3 volte a settimana avremo quindi enormi benefici non solo per l'attività subacquea ma anche nella vita di tutti i giorni. La cosa importante è però avere anche una certa costanza nella preparazione atletica, al di là del tipo di allenamento o di attività scelti.
Sicuramente nuoto, corsa, bicicletta sono le attività aerobiche per eccellenza - dove per attività aerobica si intende un esercizio protratto per più di 15 minuti e che non sfori l'80% del consumo di ossigeno. Ci sono diversi tipi di allenamento aerobico classificabili in 2 grandi categorie: continuo e frazionato. La tipologia di allenamento va scelta in base alla preparazione atletica di base e ai risultati che si vogliono ottenere.
Oltre all'attività aerobica è importante anche l'allenamento di resistenza e quello in sala pesi per fare un lavoro il più completo possibile sul corpo.
A questo proposito sotto linko un post di un pò di tempo fa in cui si parla proprio di questo argomento.


E se non foste ancora convinti dei benefici dell'allenamento per l'attività subacquea, ecco l'elenco dei suoi benefici:
- diminuzione della pressione arteriosa media
- diminuzione del colesterolo totale e di quello LDL (colesterolo cattivo)
- aumento del colesterolo HDL (colesterolo buono)
- diminuzione del grasso corporeo
- rinforzo muscolo-scheletrico
- miglioramento dell'efficienza cardio-vascolare
- aumentata tolleranza allo stress.

mercoledì 3 novembre 2010

Le posizioni sedute per la respirazione

Nel post precedente abbiamo introdotto il discorso sulle posizioni ideali per la respirazione yoga.
Visto che eravamo arrivati alla conclusione che per l'ascolto del respiro le posizioni sedute sono le migliori vediamole insieme

SUKHA ASANA: posizione comoda

Si tratta semplicemente di piegare le gambe e di mettere le caviglie sotto la gamba opposta. La schiena va allineata con il collo e la testa in modo da formare una linea continua e perpendicolare al terreno.
Gli svantaggi di questa postura sono la ridotta stabilità (rispetto alle altre 3 posizioni) e la compressione della gamba posta sotto che si "addormenta" facilmente.

SIDDHA ASANA: posizione perfetta

Sedersi con le gambe allungate in avanti e separate. Piegare il ginocchio destro e portare il tallone contro il perineo. Poi piegare l'altra gamba e portare il piede sinistro sopra e davanti al destro. La punta del piede va inserita tra gamba e coscia.

VAJRA ASANA: posizione del fulmine

Basta sedersi sui talloni oppure tra i talloni. Le ginocchia possono essere unite o distanziate.
Si possono usare cuscini da collocare dove si avverte una pressione maggiore: sotto il collo del piede oppure sotto i talloni.

PADMA ASANA: posizione del loto

E' la posizione più difficile. Solitamente serve un lungo esercizio prima di riuscire ad eseguirla e padroneggiarla.
Mettersi con le gambe distese. Sollevare il piede destro e, tenendolo ruotato verso l'alto, poggiarlo sulla coscia sinistra più alto possibile verso il fianco. Portare il piede sinistro sulla coscia destra, sempre tenendolo ruotato verso l'alto.
Per abituarsi si inizia con la posizione del Mezzo Loto che prepara ginocchia e caviglie alla posizione completa.