giovedì 23 aprile 2009

Ginnastica tubarica....seconda parte

Nel post precedente abbiamo cominciato a parlare della ginnastica tubarica e abbiamo visto i primi esercizi...in questo post continueremo il viaggio dentro al nosto orecchio e vedremo gli altri esercizi muscolari che servono per allenarci nella compensazione.

Esercizi linguo-velari

Far scivolare la lingua sul palato, tenendola ben aderente, in direzione antero-posteriore finchè non cade producendo il suono caratteristico dello "schiocco di cavallo".

Esercizi lingo-mandibolari-velari

Cercare di indurre uno sbadiglio aspirando l'aria dalla bocca, fare un'apnea di 2-3 secondi, durante i quali tenendo la bocca aperta si contrae il velo senza emettere suono, per poi rilassciare l'aria tramite espirazione orale.
Lo sbadiglio pè un atto fisiologico importante perchè coinvolge vari muscoli e provoca un'apertura tubarica attiva.

Esercizio di deglutizione

Prendere in bocca un sorso d'acqua, chiudere il naso con 2 dita e deglutire abbassando la testa.
Questa posizione indirizza l'aria spostata dal liquido verso la tuba e protegge le vie aeree.
Questo esercizio può essere effettuato con qualunque beveanda (non ubriacatevi....): più la massa di liquido è densa e voluminosa, più aria verrà mobilitata (succhi di frutta, latte...).
Si possono usare anche bevande gassate.

Esercizio di espirazione mono e binaurale

Questo esercizio favorisce la respirazione nasale e l'apertura tubarica. Si utilizza inizialmente una narice per volta e successivamente si usano entrambe.
  • inspirazione nasale ed espirazione orale
  • inspirazione ed espirazione tranquille
  • inspirazione breve ed energica seguita da espirazione tranquilla
  • ispirazione tranquilla seguita da espirazione breve ed energica
  • ispirazione ed espirazione brevi ed energiche
Ora avete l'elenco completo degli esercizi muscolari per la ginnastica tubarica...come abbiamo detto nel post precedente, bastano pochi minuti al giorno per allenarsi.
Prima di cominciare questi esercizi può essere utile praticare sia lo Jala Neti che il Nadi Sodhana.

Nei prossimi giorni vedremo insieme gli esercizi di auotoinsufflazione...quindi venite a dare un'occhiata sotto la tenda dello sciamano!

mercoledì 15 aprile 2009

Ginnastica tubarica....prima parte


Non fatevi fuorviare dal titolo....non parleremo di una nuova ginnastica di moda nelle palestre....
La ginnastica tubarica è molto importante se non fondamentale per qualunque subacqueo e soprattutto per gli apneisti perchè serve per allenare tutte le strutture del distretto rino-faringeo-tubarico che indirettamente o direttamente intervengono nella meccanica della tuba di Eustachio e quindi nella compensazione.
Questa ginnastica ha anche lo scopo di rendere la compensazione più efficace ed adeguata, proteggere le strutture auricolari da lesioni di qualunque tipo, permettere ad ognuno di individuare ed applicare la tecnica di compensazione migliore in base alle proprie capacità ed obiettivi.

Gli esercizi di ginnastica tubarica si dividono in 2 categorie: gli esercizi muscolari, che servono a rinforzare ed armonizzare le strutture del distretto rino-faringeo; le manovre di autoinsufflazione per l'allenamento specifico della tuba di Eustachio.
Tutti gli esercizi si eseguono fuori dall'acqua.

In questo post illustreremo alcuni degli esercizi muscolari.
Una premessa è doverosa: come per tutti gli allenamenti muscolari anche questa ginnastica va eseguita quotidianamente per i primi 20-30 giorni...anche perchè bastano circa 10-15 minuti al giorno! Poi basterà una volta a settimana magari intensificando nei giorni precedenti le immersioni.

Esercizi linguali
  1. portare fuori la lingua il più possibile verso il mento e poi ritirarla spingendola molto indietro, tenendo l'apice aderente al pavimento orale
  2. spazzolare il palato con la lingua in direzione antero-posteriore
  3. percorrere il perimetro esterno della bocca con movimenti linguali rotatori in senso orario ed antiorario.
Esercizi mandibolari
  1. aprire e chiudere ripetutamente la bocca
  2. eseguire movimenti laterali a destra e a sinistra, senza contrarre le labbra
  3. compiere movimenti mandibolari rotatori sul piano frontale in senso orario e antiorario
  4. eseguire atti di protrusione e retrusione
Esercizi velari
Sono esercizi importanti perchè i muscoli del palato molle sono fondamentali nella dinamica tubarica.
  1. pronunciare una serie di 3 "a" successive, brevi ed eneregiche poi chiudere la bocca per pochi secondi e ricominciare
  2. con le stesse modalità pronunciare "i", "e", "o", "u", "ik", "ak", "ok", "uk"
  3. contrarre il velo senza emettere suono (eseguire una "a" afona)
Direi che per ora possa bastare...comunque a breve descriveremo anche gli altri esercizi

sabato 11 aprile 2009

Orecchie, cura e manutenzione

Siamo tutti daccordo che avere i canali auricolari liberi è fondamentale per poter compensare bene l'orecchio medio e per non dover rinunciare ad una immersione o ad una battuta di pesca.

Ma come fare per pulirli e per mantenerli puliti?
Partiamo con quello che NON dobbiamo fare...
Evitiamo di usare scovolini di cotone che spesso lasciano residui nel condotto provocando l'infezione dovuta ai batteri che trovano un terreno fertile (il cotone trattiene umidità e ciò favorisce la proliferazione batterica).
Gli scovolini inoltre provocano accumulo di cerume profondamente nell'orecchio questo rende difficoltosa la pulizia che deve essere eseguita da un medico.
Logicamente al pari dello scovolino non si dovrebbe pulire l'orecchio con stuzzicadenti, matite, penne, chiodi e quant'altro.....

Per pulire le orecchie la miglior cosa è sciacquarle mentre si fà il bagno con acqua tiepida, utilizzare una miscela di aceto bianco e alcool denaturato al 50% o acido borico facilmente reperibile in farmacia, per acidificare il condotto ed asciugarlo quindi per renderlo meno propenso alle infezioni batteriche ciò previene anche l'otite esterna soprattutto dopo immersioni in acque poco pulite o con forte presenza di plancton.
Normalmente le orecchie si drenano da sole ma se trovate difficoltà ad asciugarle provate con il Fon normalmente alzando l'orecchio e tirando il padiglione auricolare per raddrizzare il canale uditivo immetendo aria calda per circa 5 minuti a lato.
Le nostre orecchie se ben curate ci permettono immersioni piacevoli è quindi fondamentale curarle e pulirle come qualsiasi altro pezzo della nostra attrezzatura subacquea

Tratto da Dan Europe News